Grillo a ruota libera contro Israele ed ebrei, donne e dissidenti iraniani

AttualitàGrillo a ruota libera contro Israele ed ebrei, donne e dissidenti iraniani

di Alessandra Boga

Ha suscitato scalpore in Israele l’intervista rilasciata il 25 giugno da Beppe Grillo a Menachem Gantz, corrispondente del noto quotidiano Yediot Aharonot, e non avrebbe potuto essere altrimenti. Il comico genovese infatti, sempre avvezzo a scatenare discussioni e polemiche, prestato alla politica e leader del Movimento 5 Stelle, si è scagliato a ruota libera contro lo Stato ebraico e ha intessuto invece sperticate lodi per il suo nemico numero uno: l’Iran. Non è un terreno a lui consueto il Medio Oriente: sarà per questo che le sue esternazioni assomigliano più ad un delirio anti-sionista, anti-semita, misogino e filodittatoriale che ad un’analisi politica.
Fatto sta che, secondo il Grillo - pensiero, non è un problema che il presidente iraniano Ahmadinejad proceda imperterrito nell’arricchimento dell’uranio, che se non fermato poterà prestissimo all’ottenimento della bomba atomica da parte della Repubblica Islamica; non sono gravi le continue violazioni dei più elementari diritti umani; non è grave se gli impiccati nelle pubbliche piazze sono in costante aumento, bambini e donne compresi; non è grave se le donne sono considerate oggetti di proprietà degli uomini o dello Stato; non è grave se quotidianamente egli minaccia di distruggere lo Stato ebraico: “Non penso lo voglia davvero: lo dice e basta”, visto che, sempre secondo Grillo, l'Iran “si sente sotto attacco perché gli sono stati ammazzati scienziati nucleari ed è stato preso di mira da virus informatici” (e di tutto ciò chi è responsabile, se non Israele?)
Addirittura il (tragi)comico ipotizza che le parole del dittatore iraniano non siano ben tradotte, infatti (udite, udite), “anche quando uscivano i discorsi di Bin Laden, mio suocero iraniano - la moglie di Grillo è l'iraniana Parvin Tadjik - m'ha spiegato che le traduzioni non erano esatte...”. 
E se il sapere di Beppe Grillo è “controllato” dal suocero, per lui c’è la solita fantomatica “lobby ebraica” che controlla l’Europa riguardo “tutto quel che sappiamo su Israele e Palestina”, attraverso la celebre agenzia internazionale Middle East Middle Media Research Institute (MEMRI), dietro alla quale “c’è un ex agente del Mossad”. E Grillo cita come “prova” di quanto asserisce il fatto che l’ex sindaco di Londra, Ken Livingstone, abbia usato traduzioni “indipendenti” dall’arabo, che avrebbero dato risultati completamente diversi sulla questione mediorientale e su proclami terroristici.
Tuttavia, anche se le sue traduzioni erano secondo Grillo “indipendenti”, per dubitarne basterebbe ricordare che nel marzo 2008 Livingstone aveva invitato nella capitale britannica Yusuf Al-Qaradawi, sheikh dell’Università di Al-Zahar e sostenitore del terrorismo contro Israele.
Abbiamo detto che il Medio Oriente non è un terreno familiare per Grillo, ma le sue idee sullo Stato ebraico sono già emerse chiaramente anche nei suoi show e nel suo frequentatissimo blog, spiega il giornalista Menachem Gantz. Grillo sottolinea che Israele “è dietro a molte decisioni USA”, che “noi italiani siamo sotto occupazione dell'America, colpevole di parte della crisi economica europea”.
Grillo conclude il suo sproloquio con il luogo comune secondo cui “parlare d'Israele è un tabù, come parlare dell'euro: appena lo tocchi, subito ti dicono che sei antisionista e razzista”. E lui, in effetti, ha già detto anche troppo, soprattutto per uno che vuol fare politica ... nel nostro Paese.

18 commenti 

  • da pino baiamonte ferrara rimango allibito per anni mi sono interessato della shoah e della filosofia e cultura ebraica ma in questi commenti vedo molticommenti di un virulento antisemitismo se non addirittura negazionisti. ma costoro escono dalle cloache della storia? sarebbero commenti da accusare di filo-nazismo.sono sinceramente disgustato
  • da carlo zara ho sempre pensato il demagogo grillo come pericoloso,ma qui ha veramente superato sè stesso,specie dopo gli approcci con "casa paund".
  • da carlo zara ho sempre pensato il demagogo grillo come pericoloso,ma qui ha veramente superato sè stesso,specie dopo gli approcci con "casa paund".
  • da Veneziano Francesco Fino ad ora non sapevo Che Grillo la pensasse cosi' su Israele, anzi, sul suo movimento approvavo certi intendimenti.Ma adesso rimango perplesso e sconcertato!!??Non solo non lo voterò ma disapproverò tutti i suoi interventi su fb e tutto il suo seguito!!??


  • da salvo maiorana Genesi 12:3
    Benedirò quelli che ti benediranno e maledirò chi ti maledirà, e in te saranno benedette tutte le famiglie della terra»

    attenzione a maledire Israele, popolo benedetto da Dio.
  • da Roland Berger ...e adesso Beppe Grillo e' antisionista,antiisraeliano,e molto probabilmente antisemita. E con cio' ? Un altro di una lista lunga.Mi dispiace solo che tutti questi devono soffrire ,quando si rendono conto che Israele esiste da piu' do 60 anni,ed esistera' probabilmente quando tutti questi saranno polvere...
  • da Ruben Castelnuovo Più che non votarlo, che posso fare? potrei sputare sulla scheda in corrispondenza al suo simbolo fascista, ma non serve a un gran che.
    Meno male che me sto andando dall'Italia...
  • da Maria Ravazzolo Grillo si è forse dimenticato di avere una moglie iraniana?
  • da danila michelini avevo già avuto notizia di cori antisemiti scanditi durante le manifestazioni dei grillini e questo articolo è illuminante riguardo alle idee di Grillo in politica estera . Il pericolo si annida dovunque. E' necessario essere cauti, specie in tempi di crisi quali quelli che stiamo vivendo
  • da Francesco Sala Si Grillo si inserisce in quella che è ormai in Italia, (e non solo), una deriva della democrazia. Il fatto che usi battute e tutto l'armamentario del "comico" lo rende davvero ancora più pericoloso, perché più insidioso.
    Il male non arriva con gli annunci, si scopre che c'è quando è già arrivato.
    Il male è banale,(Vedi l'illuminante libro di Hannah Arendt: La banalità del male).
    Come si scopre un'anima fascista? E' semplice. "L'altro", "l'avversario" o semplicemente tutto ciò che non comprendo, non ha dignità in sè, è da bruciare, rottamare, liquidare in quanto "essere sbagliato". Da questa concettualità in poi è tutta discesa... (verso l'abisso).
    Purtroppo il linguaggio politico in Italia da tempo ha preso questa piega. Ma la virulenza della parola nella storia ha sempre preceduto quella dei bastoni e l'ha giustificata.
    Sotto questo profilo Grillo è davvero molto pericoloso, e non è con la foglia di fico di una celebrazione di un giorno (della memoria o meno), che si costruisce la democrazia. La democrazia è praxi del quotidiano, e "tentativo di comprensione".
    Tutte cose che mancano a Grillo e ai suoi.(E ormai non solo a lui, ma a tutto il sistema Italia").

  • da Francesco Sala Si Grillo si inserisce in quella che è ormai in Italia, (e non solo), una deriva della democrazia. Il fatto che usi battute e tutto l'armamentario del "comico" lo rende davvero ancora più pericoloso, perché più insidioso.
    Il male non arriva con gli annunci, si scopre che c'è quando è già arrivato.
    Il male è banale,(Vedi l'illuminante libro di Hannah Arendt: La banalità del male).
    Come si scopre un'anima fascista? E' semplice. "L'altro", "l'avversario" o semplicemente tutto ciò che non comprendo, non ha dignità in sè, è da bruciare, rottamare, liquidare in quanto "essere sbagliato". Da questa concettualità in poi è tutta discesa... (verso l'abisso).
    Purtroppo il linguaggio politico in Italia da tempo ha preso questa piega. Ma la virulenza della parola nella storia ha sempre preceduto quella dei bastoni e l'ha giustificata.
    Sotto questo profilo Grillo è davvero molto pericoloso, e non è con la foglia di fico di una celebrazione di un giorno (della memoria o meno), che si costruisce la democrazia. La democrazia è praxi del quotidiano, e "tentativo di comprensione".
    Tutte cose che mancano a Grillo e ai suoi.(E ormai non solo a lui, ma a tutto il sistema Italia").

  • da Contini Stefano Ogni cristiano che conosce la Bibbia, sa quale è il pensiero di Dio riguardo a Israele; pertanto farebbe bene a prendere decisamente le distanze da chiunque sparla contro questo popolo, maledicendolo e odiandolo. La storia insegna che fin dai tempi antichi, c'è sempre stato qualcuno interessato a distruggere il popolo Ebraico. Tutti quegli uomini hanno sempre fallito nei loro intenti, e di loro non c'è più alcun ricordo sulla terra. Israele invece è ancora lì. Il segreto? Leggete la Bibbia perchè lì troverete la risposta
  • da roberto fiaschi Ah, perché Grillo ha un "Grillo-pensiero"? Strano, finora ho ascoltato soltanto urla ed insulti ...
  • da peled yoseph Sign. Grillo , Io non la conosco , pero quando un giornalista , crede che Lui conesce e capisce il Medioriente ,e scrive cose del genere , mi fa solo pena .
    persona con una certa inteliggenza e un po di sapienza, continua a credere che la verita sta nei detti di pro palestinesi o palestinesi stessi,o visioni televisive , certe pure preparate , compreso regia e edizione . si svegli sign. Grillo , se l' Italia e lEuropa sono importanti per Lei , cerchi di fare un servizio interno in Italia e far vedere cio che sta succedendo in tutte le citta .......tra non tanti anni , i palestinesi diranno che l'Europa e' loro e che essi vivono in europa prima degl' europei . spero che farete in tempo a fermare questa epidomia.
  • da ermanno busa ogni persona che osserva il mondo non può non accorgersi della incedibile vicinanza che accomuna tutti gli esseri viventi
  • da Rebecca La Fallaci lo aveva detto da tempo che l'italia anzi tutta l'europa e in pericolo ma purtroppo ci sono persone come grillo che hanno il cervello limitato e sono dei casi persi.
    se un giorno l'europa cadra nelle mani di sta gente sara proprio a causa di persone come grillo!
  • da Giacomo Pavoncello Raglio d'asino non sale in cielo.
  • da JohnPace Grilli Molti accusano il Grillo di fascista, sarebbe più opportuno accusarlo di Nazista,il fatto è che il povero Grillo non ha capito ancora una ACCA della politica internazionale in particolare sul Medio Oriente. Il suo movimento è solo un movimento ondivago che neppure lui sa guidare. Essere dei comici è arte pura ma, nel caso del GRILLO. la vena della comicità si è esaurita e a lui povera compassione e miserabile deprecazione

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