Israele: presentato progetto del primo ospedale pediatrico a prova di missile

AttualitàIsraele: presentato progetto del primo ospedale pediatrico a prova di missile

di A cura di Alessandra Boga

Dovrebbe essere pronto in tre anni il primo ospedale pediatrico israeliano (e il primo nella periferia) “a prova di missile”.

Il Centro per la Salute dei Bambini, che fa parte del Ziv Medical Center a Safed, sarà costruito secondo le indicazioni del "Comando del Fronte Interno" (l'equivalente della nostra Protezione Civile che in Israele è inquadrata militarmente. N.d.R.). Una scuola medica, legata alla Bar-Ilan University, è stata appena aperta proprio accanto. Il costo è circa 83 milioni di shekel (circa 16 milioni di Euro).

Il complesso coprirà 6000 metri quadrati, e comprenderà quattro piani, compreso un reparto di terapia intensiva, un pronto soccorso pediatrico, unità di degenza per bambini e cliniche, per un totale di 310 posti letto, anche per bimbi affetti da un trauma a seguito di incidenti, disastri naturali, attacchi terroristici e guerra. Il progetto è degli architetti Weinstein e Vaadia .

Il direttore del Centro Medico Ziv, Dott. Oscar Ambon ha dichiarato che il nuovo Centro per la Salute dei Bambini “coordinerà tutti i servizi pediatrici sotto uno stesso cappello e fornirà servizi ai più alti livelli all’intera popolazione della Galilea e delle Alture del Golan”, soprattutto al nord. “Uno dei nostri obiettivi è quello di confrontare le condizioni mediche all’estremo nord con quelle fornite al centro del Paese, e un centro dedicato ai bambini è un fondamentale requisito per questo”, ha detto Ambon, ringraziando il Ministero della Salute per l’aiuto nello realizzare il progetto.

I piccoli pazienti potranno godere anche della vista di un paesaggio spettacolare e di giardini all’esterno.

Durante la Seconda Guerra in Libano del 2006, l’ospedale è stato ripetutamente colpito dai Katyusha di Hezbollah. Un attacco diretto ha danneggiato le infrastrutture, ferito cinque pazienti, due medici e due altri membri dello staff.

Più di 1.500 vittime sono state curate durante la guerra, inclusi 288 soldati dell’IDF e 125 civili.

Attorno al complesso, un muro di 60 cm di spessore (23,6 pollici), proprio di fronte al Libano, proteggerà i piccoli pazienti dai missili.

Inoltre avrà un nuovo sistema di ventilazione che sigillerà automaticamente le finestre e filtrerà l’aria in caso di un focolaio di guerra chimica. 
 
 
 

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