EventiFestività
di Redazione
Chanukkà è finita e cominciano i festeggiamenti per tutto il mondo cristiano. Non solo, come spiega bene l'articolo riportato sotto riportato (e preso qui), questo è un periodo speciale per tutta l'umanità, perché a qualunque latitudine e longitudine il solstizio d'inverno porta con sé non solo il freddo e i giorni più bui dell'anno, ma anche il riallungamento delle ore di sole. Senza la luce il buio non esiste e basta un piccolissimo lume per far scomparire le tenebre. Da una luce se ne possono accendere tante altre, senza che la prima diminuisca o si affievoli. Allora, cerchiamo la luce dentro di noi e proviamo ad illuminare il mondo, stando, però, bene attenti a non incendiarlo.
“Le feste di dicembre nel mondo” è il nome che quest’anno Google ha scelto per il tradizionale doodle di Natale, con cui invita a scoprire tutte le feste che si celebrano nel mese di dicembre e che non sono legate al Natale dei cristiani. Come ogni anno Google celebra l’inizio delle feste natalizie con dei doodle per fare gli auguri ai suoi utenti, ma negli ultimi tempi sono diventati sempre più neutri, senza riferimenti al Natale, così da raggiungere più persone possibili, al di là delle culture e delle religioni.
Non è un caso se il Natale si celebra proprio alla fine di dicembre: molte feste religiose si celebrano da secoli nello stesso periodo. Nei Vangeli non ci sono riferimenti alla data di nascita di Gesù, e la data del 25 dicembre è stata scelta probabilmente in riferimento a una festività romana che coincideva con il solstizio d’inverno: la festa del Dies Natalis Solis Invicti, la festa in onore della nascita di Mitra, la divinità romana legata alla luce.
Anche nelle altre religioni e culture sono molte le feste legate proprio al solstizio d’inverno, come per esempio l’ebraismo che a dicembre festeggia la Chanukkah (o Hanukkah), una delle più importanti festività degli ebrei ortodossi, conosciuta anche con il nome di Festa delle Luci, che dura otto giorni e la cui data può variare nel corso degli anni (quest’anno è stata dal 2 al 10 dicembre).
Tra le altre feste di dicembre ci sono quella del Dongzhi in Cina, legata anch’essa al solstizio d’inverno e all’allungarsi delle giornate, che quest’anno cade il 22 dicembre, e quella del Soyal, che i nativi americani Hopi e Zuni festeggiano il 21 dicembre per celebrare l’arrivo dell’inverno.
Sempre il 21 dicembre in Iran c’è stata la festa di Yalda, che deriva sempre dal culto di Mitra e che si è soliti celebrare in famiglia aspettando il sorgere del sole mangiando frutti rossi, simbolo di prosperità.
Una festa che si celebra sempre a dicembre, ma più moderna, è quella del Kwanzaa, ideata nel 1966 da uno dei leader del movimento per i diritti degli afroamericani negli Stati Uniti, Maulana Karenga. La festa dura sette giorni, ogni anno dal 26 dicembre fino al primo gennaio, e nelle intenzioni del fondatore vuole riavvicinare le comunità afroamericane statunitensi alle radici culturali del continente africano.
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