EventiUn augurio speciale per tutti i nostri lettori
di Redazione
Le parole Rosh Hashanah (Capo d'anno), provengono dalle parole ebraiche Rosh Hashinui: l'inizio del cambiamento. Oltre al cibo e alle riunioni di famiglia, le feste ebraiche hanno profondi significati. Rosh Hashanah non è solo l'inizio del calendario ebraico, ma è un simbolo di rinnovamento, quando cominciamo ad esaminarci per stabilire come vogliamo migliorare noi stessi.
Gustiamo la testa di un pesce per affermare che vogliamo essere la testa e non la coda, nel senso che vogliamo decidere la nostra strada e non seguire ciecamente la mandria. Mangiamo semi di melograno, dove ogni seme rappresenta un desiderio scoperto in noi che vogliamo imparare ad usare per il bene degli altri, non egoisticamente. Mangiamo una mela, il simbolo del peccato (dell'egocentrismo) e l'addolciamo col miele, per indicare che vogliamo imparare ad usare altruisticamente anche questa tentazione originaria.
Il popolo d'Israele ha coniato il detto "Ama il tuo prossimo come te stesso" e lo ha applicato a diversi livelli, fino alla distruzione del secondo tempio. Tutte le nostre feste simboleggiano le pietre miliari lungo il sentiero di trasformazione dall'inclinazione maligna, cioè l'egoismo, all'altruismo, dove amiamo il nostro prossimo come noi stessi.
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