EventiUn concerto importante per commemorare il Giorno della Memoria nel mio Paese natale
di Dova Cahan
La sera del 27 gennaio scorso, in occasione del “Giorno della memoria", a Craiova, cittadina della Romania non lontana dal confine con la Bulgaria, alla presenza del direttore d’orchestra Gian Luigi Zampieri, del rappresentante comunità ebraica locale, il Dott. Cornelius Sabetay, e della sottoscritta si è esibita la Filarmonica Oltenia.
Il concerto sinfonico, constato di tre parti in prima audizione, ha suscitato una grande emozione in tutto il pubblico intervenuto, in particolare all’apertura, quando è stata suonata l’Ha Tikva. Questa canzone, che esprime la speranza del popolo ebraico di riunirsi dopo duemila anni di dispersione, finalmente in pace e in piena libertà, è dal 1948 l’inno nazionale dello Stato di Israele. La sua musica è stata composta da Guilelm Şorban che si è ispirato ad un motivo popolare romeno, nato e diffusosi nel nord della Transilvania. Suo figlio Raoul è considerato un vero e proprio eroe della Transilvania, poiché nel 1944 riuscì a salvare la vita di molti ebrei che cercarono di entrare nel Regno della Romania o di emigrare in Palestina.
Il M.o Zampieri, poi, dotato di grande sensibilità, è ben conosciuto nel Paese per le sue frequenti performance e per il suo profondo amore che manifesta nei confronti del popolo ebraico.
L’invito che mi hanno riservato è stato un gesto di grande amicizia e simpatia. Io sono molto affezionata a questa città, sono nata in Romania nel 1948, anche se a 8 mesi i miei genitori sono dovuti fuggire a causa delle persecuzioni del regime comunista. Parlando molto bene la lingua, ho potuto leggere un paio di righe dal mio libro "Herscu”, che racconta la storia di mio padre. Egli aveva trovato lavoro proprio a Craiova, capoluogo dell’Oltenia, grosso centro industriale che ha dato i natali a numerosi ebrei, molti dei quali intellettuali di grande rilievo per la città. Mio padre, subito dopo la guerra, faceva il commesso viaggiatore per una fabbrica di lucido di scarpe, la Gladys, di cui sarebbe divenuto in seguito direttore delle vendite. Fu dopo la sua promozione che decise di condurre la mia famiglia, mamma Vittoria e mia sorella Susi, da Ivesti a Bucarest dove sono nata io. Il resto è già storia nota.
Il Dott, Sabetay Cornelius , infine, ha ricordato brevemente alcuni dei passi straordinari più significativi che il Paese ha compiuto dal 1989, ossia dalla caduta del regime di Ceausescu: una sala del Teatro della Filarmonica Oltenia è dedicata ad un compositore rumeno ebreo, Filippo Lazzaro, e a due passi da questo si trova anche la Piazza Gerusalemme.
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