EventiPremio Stefano Gay Taché z"l 2015
di Aldo Astrologo
Si è svolta venerdi mattina 9 ottobre la tredicesima edizione del premio Stefano Gay Taché.
In presenza di centinaia di bambini appartenenti ad alcune scuole di Roma si è prima esibita la banda comunale e in seguito si è assistito ad un girotondo delle varie classi intorno alla statua di Marco Aurelio. Ogni bambino aveva un “manicotto“ colorato sul quale si poteva scrivere.
Avendo avuto i ragazzi nozione di quel che era successo in 9 ottobre 1982, le frasi ricorrenti lasciate sui manicotti inneggiavano alla pace, alla tolleranza e all’accoglienza.
Tutti si sono spostati nella sala della Protomoteca dove è stato ricordato il motivo di questo incontro per cui da un fatto delittuoso si doveva promuovere un evento che fosse positivo e chi meglio della gioventù poteva esprimere il senso di un futuro migliore?
Almeno tre classi avevano avuto un incontro precedente con Gadj, il fratello di Stefano, che a distanza di tanto tempo, per la prima volta questo anno, aveva voluto parlare a grandi e piccoli perché sentiva il dovere di trasmettere le sue sensazioni e il suo pensiero riguardo quel giorno triste.
Evidentemente i ragazzi si son sentiti toccati dalle parole di Gadj ed hanno espresso il loro sentire con pensieri, lettere e dichiarazioni che sono state lette da alcuni di loro nel corso dell’evento.
Infine sono stati dati degli attestati agli istituti che hanno partecipato.
Ricordiamo che il successo della manifestazione va imputato ai ragazzi, alle maestre,alle rappresentanti del Comune e a tutti quelli che si sono adoperati. Concludiamo riferendo i nominativi del tavolo della presidenza: Ruth Dureghello - Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Carla Di Veroli del Comune di Roma, Raffaele Pace - Presidente Ebraismo e dintorni e Gadiel Gaj Taché fratello del piccolo Stefano.
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