EventiPresentazione di libri a TO e a MN
di AA. VV.
Martedì 4 settembre 2012 alle ore 21,00
presso la Comunità ebraica di Torino
piazzetta Primo Levi, 12 Presentazione di "Enzo Sereni, l'emissario"
Insieme all’editore e alle curatrici intervengono alla serata
Vittorio Dan Segre e Marco Brunazzi
Nota
Enzo Sereni nasce a Roma nel 1905 da una famiglia importante, fedele ai principi della tradizione ebraica, del Risorgimento e del liberalismo. Nella situazione complessa e contraddittoria dell’ebraismo italiano durante la prima fase del regime fascista, il giovane Enzo, laureato in filosofia, già sposato e padre di una figlia, abbraccia l’ideologia sionista, prima legandosi al movimento Avodà fondato da Dante Lattes e Moshe Beilinson e poi scegliendo di fare l’aliyah, ovvero l’emigrazione in Terra di Israele, negli anni segnati dalla fame e dalla crisi economica. Enzo Sereni, il primo pioniere italiano, inizia come operaio negli agrumeti, ma ben presto diviene un punto di riferimento importante nel processo di immigrazione e accoglienza.
Fonda il kibbutz Ghivat Brenner, dando un contributo fondamentale all’idea dell’insediamento comunitario e alla lotta per il diritto al lavoro; lavora come emissario dell’Agenzia Ebraica in diverse missioni nei paesi della diaspora (Germania, Iraq, Stati Uniti), si batte per il dialogo con gli arabi e la convivenza pacifica, opera al servizio dell’Intelligence inglese in Egitto per condurre una capillare attività di informazione antifascista e dedica ogni sua energia ai giovani e alle famiglie, con l’obiettivo di costruire una nazione per gli ebrei.
Enzo Sereni, un eroe a lungo dimenticato, un pensatore coraggioso e un uomo affascinante, nel maggio 1944, nell’ambito di una missione, si lancia con il paracadute in Italia, per aggregarsi ai partigiani e organizzare la fuga degli ebrei rimasti, ma per errore finisce nella zona posta sotto il controllo tedesco. Dopo la cattura viene deportato a Dachau e qui ucciso.
Giovedì 06 settembre 2012 alle ore 21,00
Festivaletteratura Mantova
Chiostro Museo Diocesano
Incontro con Shaul LADANY
“UN UOMO IN MARCIA”
intervengono:
Andrea SCHIAVON (autore della biografia di Ladany Cinque cerchi e una stella – add editore) e Matteo CORRADINI
con il contributo dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Israele in Italia
Shaul P. Ladany, un docente di ingegneria prestato all'atletica, ha fatto parte della squadra israeliana ai Giochi Olimpici di Monaco, sopravvivendo all'attacco di Settembre Nero che il 5 settembre 1972 causò la morte di 11 israeliani, 5 terroristi e 1 poliziotto. All'interno della delegazione Ladany era l'unico reduce da un campo di concentramento, quello di Bergen-Belsen, il lager dove morì Anna Frank.
Nato a Belgrado nel 1936, in una famiglia ebrea di origine ungherese, Ladany ha attraversato marciando il XX secolo, come una sorta di Forrest Gump. Ha vissuto il '68 a New York da studente della Columbia, ha combattuto le Guerre dei sei giorni e di Yom Kippur (pagandosi il biglietto aereo per rientrare in Israele) e ha gareggiato, vincendo, per le vie di Londra. Sulla sua strada ha incrociato la Storia: da Eichmann a Sharon, da Bikila agli All-Blacks, da Nixon alla Thatcher, tutti riuniti dalla marcia di Shaul.
Ladany oggiAggiungi un appuntamento per oggi è professore emerito di ingegneria gestionale alla Ben-Gurion University of Negev (la stessa in cui insegna Amos Oz) con all'attivo 13 libri, oltre un centinaio di pubblicazioni e 8 brevetti registrati. Il Comitato Olimpico Internazionale gli ha conferito la Pierre de Coubertin Medal e il suo nome è stato inserito nell'International Jewish Sports Hall of Fame.
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