LibriCome migliorare il tuo brand
di Elena Lattes
È ben risaputo che la pubblicità è l’anima del commercio. Come gestirla al giorno d’oggi, nelle nostre società che stanno assistendo ad una trasformazione radicale della comunicazione?
Mike GreecNyu’s Graduate School of Professional Studies e Jerrold R. Jenkins, fondatore e amministratore delegato di un’importante agenzia editoriale, hanno pubblicato una guida su questo argomento, basandosi sulla loro lunga esperienza, che recentemente è stata tradotta per Armando Editore con il titolo: “Come migliorare il tuo brand”.
Un agile volume in cui gli autori consigliano di affidarsi al caro vecchio libro, anche se scriverne uno richiede molta più fatica e molto più tempo che non inviare email o usare i social network, poiché il primo è più resistente, duraturo nel tempo e meno si confonde tra le migliaia di messaggi che ognuno di noi riceve tutti i giorni. “(…) La gente vuole informazione, non propaganda” affermano gli autori. I libri di business, proseguono i due, sono facili da leggere, purché si riesca a condividere un modello vincente fornendo motivazione e ispirazione. Tutto questo si può fare soltanto se si attuano alcuni accorgimenti che Greece e Jenkins ci illustrano.
Il primo è chiedersi perché pubblicarne uno, “perché ora”, ma soprattutto se può essere utile ad un cospicuo numero di lettori, chiarendo bene qual’è l‘obiettivo imprenditoriale che si vuole perseguire. In altre parole: “identificare il problema e fornire una soluzione per rimediarvi”.
Il secondo è valutare con attenzione le proprie capacità espressive e affidarsi, possibilmente ad un consulente o ad un esperto che “aiuti a definire il concetto (…) e a determinarne la struttura di base, gli elementi essenziali e una tabella di marcia che stabilisca chi farà cosa e quando.” Ancora meglio sarebbe assumere direttamente un ghostwriter in modo tale da avere più tempo ed energie da investire negli affari.
Sarebbe consigliabile, poi, seguire uno schema che includa lo sviluppo concettuale, la creazione di un titolo, la scrittura vera e propria, la revisione e la correzione.
Nella stesura del contenuto, sono da evitare il più possibile l’uso eccessivo della prima persona ed espressioni come “io penso” e “io credo”, poiché “spesso contribuiscono ad alienare i lettori, riflettendo un’opinione personale piuttosto che un fatto.”
Una particolare rilevanza è rivestita dal titolo e dall’incipit. Il primo dev’essere facile da ricordare e preferibilmente d’effetto, mentre il secondo deve catturare l’interesse delle persone e spiegare perché il libro non può assolutamente non essere letto.
Non necessari, ma importanti se si vuole convincere più persone possibile all’acquisto, sono sicuramente i testimonial e i recensori.
Da non sottovalutare, infine, il lancio e la distribuzione. È a questo punto che viene consigliato l’uso del web, con l’apertura di un blog apposito e/o con la diffusione nei social network.
Per corroborare le loro tesi, gli autori riportano numerosi esempi di grandi personalità di successo del nostro tempo e di libri che hanno influenzato il mercato a livello mondiale. Sono tutti statunitensi, sebbene alcuni siano conosciuti in tutto il pianeta, come Steve Jobbs, Mark Zuckerberg e altri ancora.
In breve “Come migliorare il tuo brand” è un libro guida utile non solo a dirigenti e proprietari di aziende o a semplici venditori, ma anche a scrittori e a tutti coloro che desiderano promuovere le loro idee, dalla politica alle scienze, passando per tutte le altre categorie del pensiero e delle conoscenze umane.
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