LibriScoperto il manoscritto originale de " Il giardino dei Finzi Contini"
di Alessandra Boga
Chi non ricorda la storia dei giovani fratelli ebrei ferraresi Micòl e Alberto Finzi - Contini, che con i loro amici tra cui il correligionario Giorgio - innamorato non corrisposto di Micòl - e il comunista Giampiero Malnate si rinchiudevano a giocare a tennis nella spensieratezza del loro magnifico giardino, prima di finire inevitabilmente inghiottiti dall'antisemitismo, dalle leggi razziali, dalla Shoà e dalla Seconda Guerra Mondiale? Il romanzo, scritto dall'ebreo bolognese originario di Ferrara Giorgio Bassani, è uscito nel 1962 ed è noto anche grazie al film diretto da Vittorio De Sica nel 1970, interpretato tra gli altri da Dominique Sanda (Micòl), Lino Capolicchio (Giorgio), Alberto (Helmut Berger), Fabio Testi (Malnate) e Romolo Valli (il padre di Giorgio). Giorni fa è arrivata la notizia che il manoscritto originale de "Il Giardino dei Finzi - Contini"- cinque quaderni, scritti a mano da Bassani tra il 1958 e il 1961 - non è andato perduto, ma era stato donato dallo scrittore alla sua musa ispiratrice, la contessa veneziana Teresa Foscolo Foscari - discendente del poeta italiano nato a Zante - alla quale il romanzo è stato dedicato e senza il cui aiuto "non sarebbe mai nato", scrisse l'autore stesso. Dopo essere passato in eredità a Federigo Foscari, nipote della contessa, il documento sarà donato nel corso del 2016 al Comune di Ferrara e poi conservato presso la Biblioteca Ariostea. Ricordiamo che il 4 marzo di quest'anno si è celebrato il centenario della nascita di Giorgio Bassani, ma cent'anni fa nacque anche la nonna di Federigo Foscari. Quest'ultimo possiede pure altri fogli dattiloscritti de "Il Giardino dei Finzi-Contini" e la seconda bozza scritta a macchina di un'altra opera di Giorgio Bassani, "L'Airone", che verranno a loro volta donati al Comune di Ferrara. Su questi testi sono presenti note a margine e correzioni fatte di pugno dallo scrittore. Sulla copertina del libro nella foto, Dominique Sanda. Letteratura, scoperto il manoscritto originale de "Il Giardino dei Finzi - Contini" di Giorgio Bassani Chi non ricorda la storia dei giovani fratelli ebrei ferraresi Micòl e Alberto Finzi - Contini, che con i loro amici tra cui il correligionario Giorgio - innamorato non corrisposto di Micòl - e il comunista Giampiero Malnate si rinchiudevano a giocare a tennis nella spensieratezza del loro magnifico giardino, prima di finire inevitabilmente inghiottiti dall'antisemitismo, dalle leggi razziali, dalla Shoà e dalla Seconda Guerra Mondiale? Il romanzo, scritto dall'ebreo bolognese originario di Ferrara Giorgio Bassani, è uscito nel 1962 ed è noto anche grazie al film diretto da Vittorio De Sica nel 1970, interpretato tra gli altri da Dominique Sanda (Micòl), Lino Capolicchio (Giorgio), Alberto (Helmut Berger), Fabio Testi (Malnate) e Romolo Valli (il padre di Giorgio). Giorni fa è arrivata la notizia che il manoscritto originale de "Il Giardino dei Finzi - Contini"- cinque quaderni, scritti a mano da Bassani tra il 1958 e il 1961 - non è andato perduto, ma era stato donato dallo scrittore alla sua musa ispiratrice, la contessa veneziana Teresa Foscolo Foscari - discendente del poeta italiano nato a Zante - alla quale il romanzo è stato dedicato e senza il cui aiuto "non sarebbe mai nato", scrisse l'autore stesso. Dopo essere passato in eredità a Federigo Foscari, nipote della contessa, il documento sarà donato nel corso del 2016 al Comune di Ferrara e poi conservato presso la Biblioteca Ariostea. Ricordiamo che il 4 marzo di quest'anno si è celebrato il centenario della nascita di Giorgio Bassani, ma cent'anni fa nacque anche la nonna di Federigo Foscari. Quest'ultimo possiede pure altri fogli dattiloscritti de "Il Giardino dei Finzi-Contini" e la seconda bozza scritta a macchina di un'altra opera di Giorgio Bassani, "L'Airone", che verranno a loro volta donati al Comune di Ferrara. Su questi testi sono presenti note a margine e correzioni fatte di pugno dallo scrittore. Sulla copertina del libro nella foto, Dominique Sanda. Letteratura, scoperto il manoscritto originale de "Il Giardino dei Finzi - Contini" di Giorgio Bassani Chi non ricorda la storia dei giovani fratelli ebrei ferraresi Micòl e Alberto Finzi - Contini, che con i loro amici tra cui il correligionario Giorgio - innamorato non corrisposto di Micòl - e il comunista Giampiero Malnate si rinchiudevano a giocare a tennis nella spensieratezza del loro magnifico giardino, prima di finire inevitabilmente inghiottiti dall'antisemitismo, dalle leggi razziali, dalla Shoà e dalla Seconda Guerra Mondiale? Il romanzo, scritto dall'ebreo bolognese originario di Ferrara Giorgio Bassani, è uscito nel 1962 ed è noto anche grazie al film diretto da Vittorio De Sica nel 1970, interpretato tra gli altri da Dominique Sanda (Micòl), Lino Capolicchio (Giorgio), Alberto (Helmut Berger), Fabio Testi (Malnate) e Romolo Valli (il padre di Giorgio). Giorni fa è arrivata la notizia che il manoscritto originale de "Il Giardino dei Finzi - Contini"- cinque quaderni, scritti a mano da Bassani tra il 1958 e il 1961 - non è andato perduto, ma era stato donato dallo scrittore alla sua musa ispiratrice, la contessa veneziana Teresa Foscolo Foscari - discendente del poeta italiano nato a Zante - alla quale il romanzo è stato dedicato e senza il cui aiuto "non sarebbe mai nato", scrisse l'autore stesso. Dopo essere passato in eredità a Federigo Foscari, nipote della contessa, il documento sarà donato nel corso del 2016 al Comune di Ferrara e poi conservato presso la Biblioteca Ariostea. Ricordiamo che il 4 marzo di quest'anno si è celebrato il centenario della nascita di Giorgio Bassani, ma cent'anni fa nacque anche la nonna di Federigo Foscari. Quest'ultimo possiede pure altri fogli dattiloscritti de "Il Giardino dei Finzi-Contini" e la seconda bozza scritta a macchina di un'altra opera di Giorgio Bassani, "L'Airone", che verranno a loro volta donati al Comune di Ferrara. Su questi testi sono presenti note a margine e correzioni fatte di pugno dallo scrittore. Sulla copertina del libro nella foto, Dominique Sanda.0 commenti
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