Cultura generaleGiornata della Cultura ebraica con particolare riguardo a Milano
di Alessandra Boga
Domenica 4 settembre in 27 Paesi europei e in 62 città italiane, con Siena in testa, si è tenuta la XII edizione della ?Giornata Europea della Cultura Ebraica?, durante la quale sono rimasti aperti in tutta Italia sinagoghe, quartieri e cimiteri ebraici. Ha presentato la manifestazione il presidente dell?Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) Renzo Gattegna, il quale ha sottolineato l?importanza di iniziative di questo tipo per l?integrazione: ?Rifiutare qualsiasi forma di chiusura e di ripiegamento in noi stessi, rompere qualsiasi forma di isolamento e comunicare, questo è il grande fine unificante di tutte le edizioni della Giornata Europea della Cultura Ebraica e che si è rivelato uno dei mezzi più efficaci per cogliere le occasioni e le opportunità, forse irripetibili, che la società libera e democratica ci sta offrendo?. Il tema di quest?anno era il rapporto tra innovazione e tradizione (il titolo era appunto ?Ebraismo 2.0: dal Talmud a internet?), sotto il cappello di quello europeo ?Facing the future?.A Milano sia presso la Sinagoga centrale, in Via Guastalla, sia in diversi punti della città hanno avuto luogo numerose iniziative in collaborazione con la web radio Jewbox, grazie anche alle capacità organizzative del presidente Roberto Jarach e del vicepresidente della comunità ebraica milanese Daniele Nahum. Notevole la partecipazione degli abitanti e non sono mancati neppure rappresentanti delle istituzioni come l?assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino, per ?proseguire il dialogo già costante con la comunità ebraica milanese con ancora maggiore forza e centralità per rendere la città più bella, moderna e forte?.
L?iniziativa è stata caratterizzata da convegni, stand di libri, cucina kasher, sagre, concerti, danze, mostre, oggettistica, artigianato ebraico e persino l?esposizione del Talmud a fumetti.
Molte le città coinvolte nella Giornata tra le quali Asti, Siracusa, Firenze, Genova, Trieste e naturalmente Roma, che tra l?altro ha messo in mostra le straordinarie raccolte della sua antica comunità ebraica, con tessuti, argenti, marmi e documenti storici e si sono tenute visite guidate alle catacombe.
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