CronacaTempi difficili
di Aldo Astrologo
Da quando c'è stato il covid in tutto il mondo sembra un secolo, ma è dietro di noi, il mondo si è fatto più complicato e è peggiorato il nostro modo di vivere, specialmente in Occidente.
Ci sono stati vari eventi ma per non nominarli tutti, ne indico solo due recenti: la guerra in Ucraina e la situazione in M.O, particolarmente in Israele. La guera in Ucraina ha sconvolto equilibri consolidati con un ritorno indietro di vari anni, con uno stato invasore e un pericolo di guerra nucleare.
In Israele sono venuti al pettine vari problemi e questo mette in pericolo la stessa esistenza dello Stato.
Vari esperti hanno provato ad analizzare questi accadimenti e chiaramente vari sono i punti di vista.
Quello che è sotto gli occhi di tutti è un pericolo globale che nessuno, in questo momento, può risolvere.
Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, il paese è martoriato ogni giorno con nuove distruzioni. Non si colpiscono basi militari o aeroporti ma si colpisce qualunque cosa sia integra o in piedi. È una sistematica, continua, incessante, metodica operazione di annientamento di una nazione e del suo popolo. Ormai non ci si stupisce di nulla, è un bollettino giornaliero di morti e feriti. E l'Ucraina resiste grazie agli aiuti occidentali.
Questo stato di cose è stato paragonato alla situazione di Israele. Anche in Medio Oriente la nazione israeliana ogni giorno subisce attacchi terroristici e fa affidamento solo sulle sue forze. Certo le situazioni sono ben diverse, ma in Ucraina la Russia pretende di annientare una nazione perchè non la considera tale e dall'altra parte, l'Iran vuole distruggere Israele per poter essere la guida mondiale dei mussulmani.
A questo proposito è ri-divenuta di moda una battuta: perchè prendersi cura di combattere ISRAELE? Tanto si distruggerà da sé.
In effetti questo è oggi il maggior pericolo, non il pericolo esterno, ma quello interno. Infatti abbiamo le diverse " tribù " rappresentative della popolazione israeliana che sono talmente diverse da paventare il pericolo di scontri tra loro. Gli israeliani, poi, non hanno dimenticato che pochi anni fa ci sono stati gravi incidenti nelle città dove risiedevano ebrei ed arabi.
Gli ebrei non dovrebbero poi dimenticare che il secondo Tempio è crollato ad opera dei romani ma anche per i dissidi interni tra le varie fazioni. La storia non insegna niente?
La situazione è ancora fluida ma se non si fanno da parte o vengono messi da parte gli elementi più estremisti non potrà esserci dialogo costruttivo e alla lunga, un compromesso. Come tutti i compromessi sarà da monitorare, ma non si vede altra soluzione.
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