CronacaUna riflessione sul Corona virus
di Aldo Astrologo
Viviamo tempi difficili anche se sicuramente tempi difficili ci saranno stati in tutte le epoche; abbiamo però la percezione che, a momenti alterni, l'umanità debba passare e superare varie prove.
In questo momento tutto il mondo è interessato dal coronavirus. Questa "epidemia " ha di fatto azzerrato il mondo, l'ha costretto a ripiegarsi su se stesso e ad interrogarsi sui suoi scopi e le sue finalità. C'è stata una presa di coscienza sia da parte degli Stati che individuale.Si è manifestata in questi giorni tutta la nostra "umanità" nel senso che, almeno in Italia, abbiamo assistito ad una variazione di comportamenti che denotano la varietà umana nell'approcciarsi ad una determinata situazione.
Per essere più chiari, quando è stato stabilito che una parte dell'Italia settentrionale doveva considerarsi zona rossa e i suoi abitanti obbligati a non muoversi, migliaia di persone hanno deciso di fuggire da detti luoghi e tornare nelle zone a loro più famigliari. Questo senso di irresponsabilità al momento attuale non sappiamo quanto ci costerà. Sicuramente più contagiati, più morti, più ricoverati e più tempo per superare il momento critico. D'altra parte abbiamo avuto, da parte medica, un comportamento dignitoso, responsabile e spesso, quasi eroico. Migliaia di dottori, infermieri, sanitari contagiati o messi in quarantena. In seguito, la popolazione italiana ha accettato le limitazioni imposte e anzi sta cercando di reagire al pericolo con determinazione e compostezza.
Detto questo,vorrei fare alcune considerazioni che la coscienza mi impone anche se sicuramente ci sarà chi mi contesterà. Ne avrà tutto il diritto ma premetto che non è mia intenzione offendere alcuno.
Vi sono situazioni dove l' uomo si scopre indifeso e spaventato. Questo succede quando incappiamo in situazioni che non sappiamo gestire o non conosciamo. Come appunto, per esempio, il coronavirus o manifestazioni naturali come eruzioni di vulcani, terremoti, carestie e così via.
In certe condizioni l'uomo non sa più come agire e si rifugia in atteggiamenti che denotano, dal mio punto di vista, una regressione di migliaia di anni.
Mi riferisco ad alcuni fatti specifici. Quando si è verificata una grave siccità in Sicilia, mesi fa, è stata organizzata una processione con lo scopo di pregare per la pioggia. Ci mancava solo che si facesse una danza apposita. A me sembra di essere tornati indietro di millenni.
Torniamo al coronavirus. Abbiamo avuto la stessa percezione, e da diverse concezioni religiose. Si pregava per la fine del contagio e questo, per chi ha fede, è logico. Meno logico è prospettare che per una preghiera avvengano determinati avvenimenti.
Mi rendo conto di quel che sto dicendo ma sarebbe troppo facile che, magari con preghiere contrastanti, si potesse decidere sugli avvenimenti del mondo.Poi succede che qualcuno decide che ci sono preghiere "forti". Che vuol dire, che ci sono preghiere "deboli'?
Signori, in questo mondo, è l'uomo la misura delle cose. In bene e in male.
In un altro mondo o in un'altra dimensione.......
Scusate.
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