CronacaSopravvissuto all’attentato di Barcellona, cerca l’israeliano che ha salvato i suoi bambini
di Alessandra Boga
Una storia commovente e di fatto a lieto fine, anche se parla di uno dei 120 feriti nell’attentato sulla Rambla di Barcellona avvenuto il 17 agosto scorso e costato la vita a 16 persone: si tratta di un giovane francese identificato soltanto con il nome di Renaud, che era in vacanza in Spagna con la moglie e due bambini, quando c’è stato l’attacco. Lui se l’è cavata “solo” con qualche frattura agli arti e la sua famiglia si è salvata grazie anche all’intervento di uno sconosciuto. In un’intervista al TF1, il primo canale della televisione d’Oltralpe, Renaud ha raccontato che in una frazione di secondo ha visto persone investite dal veicolo. Aveva uno dei figli in braccio e aveva appena iniziato a girarsi quando è stato colpito dal camion. Ha cercato di rialzarsi, ma il forte dolore glielo ha impedito. Nel frattempo un israeliano, di cui non si conosce ancora il nome, gli ha letteralmente strappato il bimbo dalle braccia, mettendolo al sicuro insieme al fratellino. Dal letto di ospedale in cui era ricoverato ancora dopo due settimane, Renaud ha espresso il desiderio di incontrare il cittadino israeliano che non ha esitato “a fare un balzo e a salvare i miei bambini, mentre il terrorista era ancora in macchina”. Questo israeliano avrà saputo che Renaud spera di rivederlo per ringraziarlo? A noi di Ebraismo e Dintorni” è sembrato valesse la pena raccontare questa storia, almeno brevemente.
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