CronacaIl “White Jihad”, “supremazia bianca” contro tutti
di Alessandra Boga
Non solo jihad islamico ma anche “White Jihad”. L’associazione “Progetto Dreyfus” denuncia che mentre il mondo affronta la minaccia del terrorismo islamico, si sta sviluppando sempre di più anche un’ideologia razzista che, partendo dagli Stati Uniti, inneggia alla supremazia bianca non solo nei confronti dei neri, ma anche nei confronti di musulmani, ebrei e ispanici. Si sta diffondendo soprattutto sul web e preoccupa molto i media americani ma anche di altri Stati. Coloro che aderisco a quella che è stata chiamata “White Jihad”, hanno gioito per esempio per l’attentato avvenuto il 19 giugno scorso ad una moschea di Londra e anche per il rapimento e l’assassinio , avvenuti il giorno prima, di una ragazza musulmana velata, Nabra Hassensen, 17 anni, appena uscita da una moschea in Virginia dove aveva consumato l’Iftar, la rottura serale del digiuno del Ramadan. Talvolta tale ideologia d’odio è legata all’estremismo religioso cristiano e attraverso una miriade di siti, i suoi adepti addestrano a colpire musulmani, persone di colore o centri dove si pratica l’aborto, tanto per fare alcuni esempi. Solamente negli Stati Uniti vi sono 1124 gruppi che credono nella “supremazia bianca” – anche se nel caso degli ebrei molti sono bianchi –. In Finlandia c’è il gruppo razzista di estrema destra “i soldati di Odino” che pattuglia le strade per “proteggere gli abitanti del posto dagli immigrati”, ma sta facendo proseliti anche in altri Paesi scandinavi e nei Paesi baltici. I soggetti che ne fanno parte, si ritengono patrioti e si danno nomi di sovrani della mitologia nordica, accusando la polizia di non proteggere a sufficienza i connazionali dagli immigrati. Naturalmente anche gli ideali europeisti sono da combattere, tanto che per esempio in Gran Bretagna, dopo l’assassinio della parlamentare Jo Cox il 16 giugno dello scorso anno, è sorto un gruppo chiamato “National Action” per celebrare l’ “evento”. I membri sono un centinaio e molti di più su YouTube. Invece in Germania è nato Pegida il movimento dei “patrioti europei contro l’islamizzazione dei paesi occidentali” (Patriotische Europäer gegen die Islamisierung des Abendlandes), il cui leader Lutz Bachmann nel 2015 si è dimesso per essere poi reintegrato dopo che la Bild aveva pubblicato una foto dell’uomo con un taglio di capelli e di baffi come quelli di Hitler.
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