CronacaIl premier somalo sbarca in Israele per la sua prima visita ufficiale
di Alessandra Boga
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud (foto) e funzionari dei rispettivi Paesi si sono visti pochi giorni fa a Tel Aviv. Si tratta di un evento straordinario perché la Somalia, che conta una popolazione di circa 11 milioni di abitanti di cui la maggior parte sono musulmani sunniti, non ha mai riconosciuto l'esistenza di Israele, non ha rapporti diplomatici con essa ed è membro della Lega araba.
La conferma che l’evento è avvenuto, è arrivata da un alto funzionario vicino a Mahmoud, il quale ha detto che i due leader hanno pianificato un altro incontro nel prossimo futuro.
Un meeting tra rappresentati del ministero dell’economia israeliana e i funzionari somali si era già tenuto a Gerusalemme nel dicembre scorso.
Mohamud, che è entrato in carica nel 2012 ed è stato in vent’anni il primo presidente democraticamente eletto della Somalia, da qualcuno è considerato un riformatore. Nel 2013 è stato inserito nella classifica annuale della rivista Time sulle 100 persone più influenti del mondo.
Alla stampa Netanyahu ha risposto in modo vago in merito alle relazioni che si stanno avviando tra Israele e Somalia: “Posso soltanto dire che abbiamo molti contatti con Paesi con cui non abbiamo relazioni formali. Molti contatti”, ha sottolineato.
Infatti in questi giorni il premier dello Stato ebraico è in tour nell’Africa Orientale, anche in Paesi come il Kenya e l’Etiopia, che tra l’altro confinano con la Somalia.
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