CronacaUno dei leader di Hamas si rifugia in Israele portando con sé alcune mappe dei tunnel
di AA.VV.
Il suo nome è Bassam Mahmoud Baraka e come suo padre è un dirigente dell’organizzazione terroristica che domina Gaza. O meglio, era. Bassam, fra l'altro, era coinvolto nella costruzione dell’infrastruttura dei famosi tunnel utilizzati dai jihadisti per infiltrare armi e uomini in Israele.
Ma nonostante ciò nella prima settimana di giugno è fuggito dal campo profughi di Khan Younis ed è arrivato in territorio israeliano con la sua famiglia - moglie e figli - con il proprio computer portatile e le mappe segrete dei tunnel per consegnarli alle autorità locali.
Poco prima della fuga si è recato con i familiari a casa dei genitori della moglie, dicendo ad un certo punto che sarebbe uscito per fare delle commissioni e che sarebbe tornato la sera. Invece con la consorte e i figli si è diretto verso il confine e si è consegnato alle forze di sicurezza “nemiche”.
La Croce Rossa ha poi comunicato ai parenti dell’uomo a Gaza che lui si trovava in Israele.
Un sito vicino all'area di Fatah ha affermato che non è la prima volta che membri di Hamas cercano rifugio in Israele: nel maggio scorso un diciassettenne arrestato dagli israeliani ha fornito informazioni sulle attività di contrabbando nei tunnel che Hamas sta tuttora scavando in preparazione di un prossimo attacco.
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