CronacaDonna canadese-israeliana si unisce ai curdi per combattere l'Isis
di Alessandra Boga
Israel Radio ha riferito lunedì che una donna di origine canadese immigrata in Israele, che ha fatto il servizio militare, si è unita alle milizie curde che combattono l’Isis nel nord della Siria.
Di lei si sa soltanto che ha 31 anni e vive a Tel Aviv. Ha preso contatti con i combattenti curdi via Internet e poi ha viaggiato in treno attraverso l’Iraq fino a uno dei loro campi sul confine siriano, scrive Jpost.com.
“Sono nostri fratelli. Sono brave persone. Amano la vita, molto come noi”, ha detto la giovane ad Israel Radio.
Pensa che l’aver svolto il servizio di leva l’aiuterà a sostenere le milizie curde in cui notoriamente sono arruolate molte altre donne (foto, ndr). Tuttavia Israele vieta ai propri cittadini di recarsi in Stati nemici come la Siria e l’Iraq, per cui la giovane che è entrata a far parte delle milizie curde potrebbe avere delle conseguenze, quando tornerà in patria.
E’ anche vero che lo Stato ebraico ha mantenuto discreti legami militari, d’intelligence e d’affari con i curdi a partire dagli Anni Sessanta, vedendo nel minoritario gruppo etnico un alleato contro i comuni avversari arabi.
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