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CronacaOspedale turco a Gaza. Il "cattivissimo" Israele dà l'ok

di Alessandra Boga

Israele ha autorizzato la Turchia a trasportare materiali da costruzione a Gaza per impiantare un ospedale sul territorio costiero, lo hanno riportato prima il quotidiano turco Hurriyet e poi il Jerusalem Post.

L’ospedale verrà inaugurato quest’anno, e alla cerimonia presenzierà il primo ministro turco Erdogan.

L’ “ok” del governo israeliano è arrivato all’inizio di questo mese dopo l’esame di una lista di materiali che Ankara ha chiesto di importare a Gaza. Hurriyet ha spiegato che la decisione israeliana vuole essere un “gesto di buona volontà” nei confronti della Turchia, con la quale le relazioni rimangono tese a causa dell’opposizione di quest’ultima al blocco della Striscia e a causa della questione della nave turca Mavi Marmara diretta a Gaza nel 2010 (a sostegno di Hamas n.d. R.), quando 9 “attivisti” (armati fino ai denti n.d.R.) turchi filo-palestinesi sono stati uccisi dall’esercito israeliano.

L’ospedale dovrebbe contenere 150 letti e diventerebbe così la più grande struttura ospedaliera di Gaza, ha fatto sapere Hurriyet. Il quotidiano turco ritiene l’iniziativa israeliana anche un ammorbidimento del blocco su Gaza dopo l’Operazione Pilastro di Difesa del 2012.

Un cedimento alle richieste turche appunto di togliere il blocco israeliano e un gesto di scusa alla Turchia per le famiglie degli uccisi sulla Mavi Marmara, come precondizioni per normalizzare le relazioni tra i due Paesi.

Sempre secondo Hurriyet, fonti diplomatiche turche, in occasione delle elezioni parlamentari israeliane del 22 gennaio, hanno dichiarato, pur senza “troppo ottimismo”, che esse potrebbero fornire una nuova opportunità di pacificare le relazioni tra lo Stato ebraico e la Turchia.   

 

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