AttualitàSiccità, da Israele una tecnica innovativa di irrigazione per ridurre gli sprechi d’acqua
di Alessandra Boga
In questi giorni in Italia si parla molto del problema della siccità, che ovviamente danneggia le coltivazioni. Per risparmiare sulla poca acqua a disposizione, spiega il sito MeteoWeb, da Israele arriva una tecnica adottata nel deserto per irrigare il mais, ovvero goccia a goccia. In tal modo si può risparmiare fino al 60% d’acqua, riducendo gli sprechi di questo elemento così prezioso. Questa tecnica è stata già sperimentata con successo dalle cooperative cerealicole di Confcooperative Fedagri Piemonte, dal Consorzio Agricolo Piemontese per Agroforniture e Cereali (C.A.P.A.C.) e dal Consorzio Irriguo Angiono Foglietti a Gariglio di Volpiano, in provincia di Torino. Per due anni è stata messa in pratica su un campo di 30 ettari e nella prossima primavera lo sarà su un campo 10 volte più grande tra Torino e Vercelli. Il sistema di irrigazione attuale, cioè quello di buttare l’acqua sul campo e farla “scorrere”, risale addirittura al 1.500 e dato soprattutto il clima arido di questo periodo, si è pensato di usare un metodo nuovo, convogliando l’acqua “attraverso i filari del mais attraverso ‘ali gocciolanti’, manichette di plastica con forellini ogni 40 centimetri, che rilasciano gocce d’acqua a bassa pressione, a una atmosfera di pressione, meno di quella per intenderci che esce da rubinetto di casa”, ha spiegato all’Adnkronos Michele Bechis, responsabile settore cerealicolo di Fedagri Piemonte. I risultati dell’impiego del metodo israeliano sono stati, oltre appunto al risparmio d’acqua, un’“ottima produzione di mais molto sano sotto il profilo sanitario perché potendo dosare l’acqua riusciamo a dare acqua alla pianta quando ne ha bisogno, evitando così di ‘stressarla’, con la conseguenza che la pianta si ammala di meno”, ha concluso Bechis.
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