AttualitàIl "J'accuse" di una bambina israeliana
di Alessandra Boga
Oggi, giovedì 30 marzo, una ragazzina israeliana di nome Ayala Shapira, di quasi 14 anni, è stata invitata a parlare al Parlamento europeo della sua drammaticissima esperienza e per lanciare una pesante accusa all’Ue. Infatti tre anni fa, Ayala è rimasta vittima di un attentato terroristico palestinese a cui è riuscita a sopravvivere, ma è rimasta sfigurata per sempre al viso, che ha tenuto coperto durante la lettura del suo discorso. “La verità è che nel momento dell’attacco non stavamo realizzando quello che stava per accadere – ha raccontato Ayala – Vidi solo una palla di fuoco – una bomba molotov - entrare nell’abitacolo dell’auto in quel momento guidata da mio padre. Il mio corpo era in fiamme e riuscii a venir fuori dalla macchina grazie a lui che poi mi urlò di rotolarmi a terra. Fui ricoverata per otto mesi. Capii che la mia vita sarebbe cambiata per sempre”. Cambiata al punto che, nonostante la sua giovane età, è stata in grado di pronunciare queste parole, un j’accuse, nei confronti dell’Unione europea: “Uno dei terroristi che lanciarono la bomba molotov contro la nostra macchina era un ragazzo di sedici anni – solo qualche anno in più di me. L’ ha fatto, tra le altre ragioni, per aiutare la sua famiglia economicamente; lui sapeva che se fosse stato messo in prigione, l’Autorità Nazionale Palestinese si sarebbe presa cura dei suoi … . Io voglio che ricordiate che qualche volta quanto voi pensate di contribuire ad una causa pacifica, in realtà contribuite all’omicidio, al dolore e alla guerra”. Ha parlato anche la madre di Ayala, Ruth, spiegando: “Questi soldi – di cui ha parlato sua figlia – le autorità palestinesi li ricevono da voi, dai paesi dell’Unione Europea che ogni anno inviano milioni di euro ai palestinesi senza sapere come li spenderanno. Fermate quest’assurdità kafkiana, state solo incoraggiando il terrorismo che distrugge le famiglie. E’ impensabile – ha proseguito la signora Ruth – che sotto la maschera della pace e degli aiuti umanitari il Parlamento Europeo permetta l’omicidio di gente innocente. Sta a voi decidere cosa fare. Grazie”. Questo appello verrà prima o poi ascoltato?
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